L’ undici Novembre del 2012 scrissi un articolo riguardante il misterioso “Unterland” di cui abbiamo notizie grazie al ben più misterioso Douglas Dietrich. Questo misterioso personaggio afferma senza alcun dubbio l’ esistenza di immense cavità sotterranee aventi una caratteristica alquanto incredibile: quella di possedere un vero e proprio microclima con nuvole, precipitazioni ed immense quantità di acqua tanto da creare veri e propri oceani. La notizia, seppur incredibile, trova un primo riscontro grazie all’ articolo pubblicato dal geofisico Alan Thompson su “Nature” del 23 Luglio 1992. In quell’ articolo il geofisico affermava che sotto il mantello superiore della Terra vi fossero enormi giacimenti di acqua. Tutta fantasia? Sembrerebbe di no. Quanti di noi hanno riso alla lettura del capitolo XXX de “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne? Nel capitolo in questione, i protagonisti del racconto, si imbattono in un enorme oceano, in nubi e precipitazioni presenti in un immensa cavità sotterranea che incontrano durante il loro viaggio sotterraneo. La cosa potrebbe essere frutto di fantasia ma c’è chi non la pensa così e quanto detto poche righe prima sembra dare ragione a questi ultimi. E proprio tra questi ultimi è da ricordare il ricercatore Michel Lamy che scrisse un saggio edito dalla Mediterranee nel quale afferma di avere sufficienti prove per considerare Verne un membro di una poco conosciuta società segreta. Seguendo il suo ragionamento, andrebbero riletti in maniera diversa le sue opere nelle quali sembrerebbe che Verne abbia nascosto centinai di indizi sui più svariati argomenti tra cui quello del misterioso caso di Rennes-le-Chateau. Se tutto ciò dovesse corrispondere a verità, cosa nasconderebbe l’ opera “Viaggio al centro della Terra”? Dal mio punto di vista il capitolo XXX potrebbe essere un chiaro esempio. Chi mai crederebbe ad immense cavità sotterranee in cui è possibile trovare oceani, nubi e precipitazioni? Per non parlare del fantastico viaggio che alla fine porta i protagonisti fino a Stromboli….Ad inizio ottobre di quest’ anno in rete, e più precisamente sul sito di www.http://terrarealtime.blogspot.it , è stata data una notizia che avrebbe fatto ridere i “ben pensanti” soprattutto se ad anticiparla sarebbero state le poche righe che ho appena scritto. Purtroppo non è potuto accadere in quanto la notizia è vera e darebbe da pensare (e non poco).
In sintesi siamo in Cina e precisamente nella grotta “Er Wang Dong” nella provincia di Chongquing.
La grotta è stata esplorata per la prima volta da 15 speleologi americani e inglesi guidati da Robbie Stone dell’ università di Manchester. Cosa avrebbe di speciale questa grotta? Semplice! E’ talmente grande da possedere un proprio meteo fatto da nuvole, pioggia e banchi di nebbia! Lì sotto tutto è immenso e gli speleologi ancora si chiedono se possano esistere anche altri luoghi del genere…Ricordo ancora quando un anno fa presentai il mio libro a pochi appassionati del settore in Ischia. L’argomento di cui stavo loro parlando lo accompagnai da una piccola parentesi riguardante proprio ciò di cui ho appena scritto. Ricordo ancora le loro risatine. Pioggia nel sottosuolo, assurdo! Non saprei dire quanti di loro continuano a segurimi su queste pagine del blog (molto pochi penso). Se solo ci rendessimo conto di quante cose ci circondano senche però riuscirle a vedere…Aspettiamo tutti a bocca aperta che qualche illustre sceienziato faccia un passo avanti, per fornirci prove da vedere e da toccare.
Ciao Salvatore,
ognitanto torno a leggerti volentieri , sei fonte di ispirazione e rilassamento in un mondo sempre più frenetico e comandato da logiche folli.
Intanto auguri per un nuovo anno pieno di felicità, gioia, guarigione, prosperità per te e per tutti i lettori di questo interessatnte diario internautico.
Sul tema “città sotterranee” sai già come la penso, l’opera di Jules Verne non è soltanto frutto della sua fervida fantasia ma probabilmente conoscenze a cui aveva attinto lo scrittore francese tramite la sua frequentazione a società segrete.
Intanto volevo condividere con te un sogno curioso di qualche anno fà, sognai una piramide bianca, al mattino appena sveglio mi misi a cercare qualche notizia su internet e curiosamente mi apparve la notizia della scoperta di una piramide a Sant’Agata dei Goti (BN).
Tu per caso essendo campano conosci quel luogo? Che idea ti sei fatto sul funzionamento di queste piramidi, perchè gli antichi le costruivano un pò ovunque?
P.S.: Circa le risatine del pubblico, pensa a quanto scrisse il filosofo Schopenaur : “la verità passa per tre gradini: prima viene derisa e ridicolizzata, poi viene ferocemente contrastata, infine viene accettata come palese ovvietà.”
Ciao Luigi,
per tutta una serie di motivi che in queste poche righe non riesco ad illustrarti, sono convinto che le piramidi in principio (appartenute a civiltà passate volutamente ignorate dagli studiosi) erano edifici grazie alla quale è stato possibile veicolare particolari energie operanti anche su altri piani dimensionali. Forse l’ ultima di queste costruzioni che ha mantenuto tale compito è stata la grande piramide. Con il tempo le civiltà successive hanno cercato di emulare i loro antenati costruendo costruzioni piramidali un pò ovunque associandole a concetti di vita ultraterrena ecc. ma niente di più. Molti pensano che Gesù abbia “resuscitato” Lazzaro ma quell’ episodio è solo uno dei tenti legato alla grande piramide nella quale vennero “iniziati” e quindi portati a nuova vita molte personalità, prima fra tutte lo stesso Gesù. Le mie non vogliono essere parole offensive, anzi. Da anni seguo “altre” piste per quanto riguarda le sacre scritture per non parlare poi della Bibbia…. Nei secoli successivi la figura piramidale è sempre stata presente là dove era necessario un “risveglio”. A tal proposito sono molto interessanti due articoli: il primo è firmato da Hrvoje Zuji ed è intitolato “La tecnologia di Tesla e il potere delle Piramidi” apparso sul numero 82 di Nexus nexus times mentre il secondo è il bellissimo “La grande piramide casa della conoscenza nascosta” a firma di Vincenzo Pisciuneri reperibile sul sito dell’ Istituto Cintamani. Comunque, queste costruzioni sono da collegare ad una civiltà molto diversa dalla nostra da tempo scomparsa. Ma non per questo morta (basti pensare alla piramide trovata in Alaska dalle forze armate americane). Non sono mai andato a Sant’ Agata, non sò perchè ma non sono attratto. Ti ringrazio degli auguri e ricambio. Per qualsiasi cosa sai dove trovarmi. Un abbraccio